Doorman Vescovato

Doorman Vescovato: ⭐ dei professionisti a vostra disposizione per garantire la massima tranquillità e sicurezza.

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Doorman Vescovato

Il lusso, per essere considerato tale, deve avere una buona cura dei dettagli e usufruire anche di professionisti molto particolari.

Negi negozi di lusso possiamo trovare spesso i Doorman Vescovato, ma cosa sono? Il Doorman Vescovato, sintetizzando il lavoro che fa, è aprire e chiudere la porta ai diversi clienti, sia che essi siano paganti o semplici curiosi, ma non è solo questo.

I compiti sono diversi, ma che mirano ad offrire un servizio di qualità che spesso viene richiesto da una clientela di lusso. Alle volte, tale lavoro, potrebbe essere confuso con un lavoro di “poco conto”, ma in realtà si parla di un lavoro ben retribuito che richiede anche delle competenze e dei requisiti che sono molto particolari.

In base anche al “lusso” del negozio, esso potrebbe desiderare di avere un Doorman Vescovato che parli diverse lingue, che sia particolarmente socievole, che informi la clientela, che sia anche responsabile in caso di situazioni critiche e che allontani, in modo “adeguato”, quei clienti che sono troppo “irruenti” o che non rispettano l’atmosfera di lusso del negozio. Non si tratta di un buttafuori oppure di un vigilante, ma svolte compiti similari solo se le situazioni le richiedono.

Infatti, anche se esso potrebbe intervenire in modo molto più aggressivo, in realtà non ha le autorizzazioni per farlo o comunque non è obbligato a farlo. Infatti, in casi “particolari”, dove esso è dovuto per forza eseguire dei compiti extra potrebbe essere licenziato immediatamente per giusta causa, vale a dire che non era un suo compito intervenire oppure anche subire diverse denunce penali. Allo stesso tempo, quando la situazione è particolarmente grave, e lui non interviene, potrebbe anche essere condannato perché non è intervenuto.

Si tratta di un lavoro realmente molto particolare, dove occorre tanta esperienza per svolgerlo, sopportare lo stress e riuscire a decidere, in tempi rapidissimi, come e quando intervenire.

I negozi di lusso, richiedono la figura del Doorman Vescovato per accentuare e valorizzare il loro ambiente e donare quel “qualcosa in più” che lo differenzia da un negozio “comune” o comunque dai suoi competitor. Pensiamo che i Doorman Vescovato dei negozi di Armani o Valentino, devono anche eseguire dei corsi di aggiornamento o garantire una esperienza pluriennale, per poter avere il “lusso” di lavorare in un negozio di “lusso”.

Usiamo un gioco di parole semplice, ma essenziale. Oltre a questo, i Doorman Vescovato che si trovano in negozi di alta moda, parliamo di moda internazionale che ha fatto conoscere il made in italy in tutto il mondo, guadagno anche 2.000 euro al mese oppure circa 300 euro al giorno, se si tratta di un lavoro a “intervento”.

Doorman Vescovato e i suoi compiti

Considerando che si tratta di un lavoro molto ambito, parliamo sempre del Doorman Vescovato, cerchiamo anche di evidenziare esattamente i suoi compiti e quando dovrebbe intervenire in momenti critici o eccezionali. Il Doorman Vescovato è colui che “custodisce” l’ingresso o l’uscita del negozio.

Si occupa di controllare la sua struttura, notare se ci sono dei danni o comunque notare se essa funziona correttamente.

Supervisiona anche la sua pulizia, che viene comunque eseguita da parte dello staff. Una notizia curiosa, che ha interessato proprio una intervista a diversi Doorman Vescovato, è stata quella che in molti si paragona a “San Pietro”.

Sicuramente è un modo ironico di classificare questo lavoro, ma in realtà essi sono realmente coloro che devono custodire e far funzionare l’ingresso o l’uscita di un negozio. Essi sono i responsabili della gestione delle chiavi.

In caso esse sono affidate a terze persone, essi devono stilare un modulo o un documento di questa azione, in modo che se capitano dei problemi si sa esattamente chi siano i responsabili di turno. Il Doorman Vescovato deve controllare e gestire l’afflusso di clientela, magari anche limitare l’entrata quando il negozio e pieno, oppure non c’è abbastanza personale per poter servire tutti.

Si tratta anche questo di un servizio di lusso poiché, molti negozi di un certo “calibro”, richiedono che ci siano solo un massimo di 5 clienti alla volta per poterli servire al meglio. Ovviamente, ogni negozio ha le sue richieste e quindi non ci sono delle regole stabilite o fisse.

Oltre a questo, gli elementi della security che interessano questo professionista sono anche molto più specifici e importanti. Infatti, una volta che termina l’orario di apertura del negozio, questo professionista, deve verificare e certificare che le porte siano chiuse e che sia attivo l’allarme e gli eventuali sistemi di videosorveglianza.

Una volta al mese deve controllare le uscite di sicurezza e testarle per essere assolutamente funzionanti.

Tale verifica viene anche redatta in un documento dove è ben leggibile la firma del Doorman Vescovato che è l’unico responsabile in caso di problematiche. Se le porte di sicurezza non funzionano, non è lui ad occuparsi della loro manutenzione ordinaria o straordinaria, semplicemente deve avvisare, in tempo utile, il proprietario o il direttore dei locali che deve poi provvedere a far funzionare queste porte di sicurezza. Sempre per mantenere una certa “responsabilità”, anche queste richieste devono essere sempre documentate poiché, se i lavori non vengono eseguiti e si continua ad avere dei danni a queste strutture, rimane sempre lui il responsabile in caso di incendi e di problematiche delle porte. Il Doorman Vescovato deve anche controllare il posizionamento e la funzionalità di elementi che sono utili in caso di incendio, quali estintori, cassetta di primo soccorso oppure delle pompe e idranti presenti nella struttura.

Si tratta di elementi imprescindibili che rientrano nelle sue competenze. In caso di sistemi di allarme che scattano oppure di eventuali sistemi di controllo anti effrazione o anti intrusione, da porte secondarie o che in teoria devono essere chiuse, è sempre lui che deve controllare e richiedere un supporto da eventuali forze dell’ordine o dal sistema di vigilanza. Infine, ma non meno importante, la gestione della clientela che disturba o danneggia le strutture interne e gli stessi clienti, devono essere di sua competenza.

Poiché esso ha il diritto di allontanarli e farli uscire fuori i confini degli ambienti del negozio. Tutte le altre attività che vengono richieste dal direttore oppure dal responsabile del negozio possono essere sempre supportate da parte del Doorman Vescovato se non si va a svalutare il suo lavoro principale o a richiedere degli interventi che compromettono la sua figura professionale

Doorman Vescovato e gioiellerie

Oltre ai negozi di lusso, dove possiamo ritrovare il Doorman Vescovato? Questo professionista lo si ritrova spesso nelle gioiellerie che appartengono sempre ad un mondo “del lusso” o comunque ad una presentazione che mira immediatamente a far notare quale sia l’eleganza dell’ambiente. In questi casi, la presenza di questa figura professionale, diventa anche molto più utile rispetto a quelli del negozio di abbigliamento o accessori di lusso poiché esso esegue anche una sorta di investigazione a “sensazione” dei clienti che vi sono presenti all’interno dei locali. Molte volte, proprio grazie al loro “occhio attento” che nota eventuali dettagli su abbigliamento, accento dei clienti, comportamento e anche attenzione, che si riescono a reperire eventuali malfattori e “talpe” di bande che stanno studiando un eventuale “furto” o scasso in gioielleria. Usiamo anche un altro gioco di parole, sempre rilasciato da questi professionisti in base a delle interviste e alle loro specializzazioni, il Doorman Vescovato di una gioielleria è come se fosse un doberman.

Pronto a intervenire con eleganza, ma a controllare come se fosse una presenza quasi invisibile che nota il dettaglio. Per poter lavorare in questi ambienti, cioè nelle gioiellerie, questo lavoratore non deve avere alcuna condanna legale, nemmeno una multa non pagata, che si riflette sulla sua etica morale e anche comportamentale e che viene spesso tenuta in considerazione dai clienti finale, cioè i negozi di lusso. Si tratta di elementi indispensabili che finiscono nel loro curriculum.

Doorman Vescovato e buona presenza scenica

Potrebbe essere scontato oppure quasi ingiusto, ma un Doorman Vescovato deve avere presenza “scenica”, nel senso che esso deve riuscire a avere un aspetto ben curato e anche una corporatura che lo renda “presente” in negozio. La bellezza conta, ma non in modo eccessivo.

Le richieste sono quelle di avere una figura maschile che sia di una corporatura imponente, non usare eccessivi trattamenti di bellezza che lo fanno diventare pacchiano, tipo cura delle sopraccoglie esagerate, lampade che gli fanno cambiare colore o anche tagli di capelli eccentrici con tinte molto “artificiali”. In base all’ambiente dove esso viene richiesto potrebbero nascere anche delle richieste per la cura del proprio aspetto che vada ad integrarsi con l’ambiente stesso.

Proponiamo degli esempi per far capire quando esso sia un elemento decisivo per poter lavorare come Doorman Vescovato. Prendendo in esame una gioielleria che lavora su commissione oppure vende esclusivamente gioielli antichi è assolutamente fuori luogo un Doorman Vescovato che abbia capelli a punta, tatuaggi evidenti oppure anche dei trattamenti chirurgici evidenti.

Mentre, per un negozio di lusso, molto di tendenza, è assolutamente sconsigliato che questo elemento dello staff sia particolarmente “classico” nel vestiario. Come potete notare, in base alle richieste, ecco che si “crea” il personaggio, ma che nel mondo di lusso diventa un “dettaglio” che potrebbe far rivalutare l’atmosfera e anche la qualità dei prodotti venduti.

Per questo ci sono tanti elementi che si considerano e si valutano.

Negli alberghi è un biglietto da visita assolutamente raffinato

Negli alberghi che appartengono alle 5 stelle oppure in quelli che sono particolarmente costosi ed eleganti, si hanno sempre diversi Doorman Vescovato che “stazionano” in ogni ingresso o uscita della struttura.

Si tratta di un elemento che accoglie i clienti ancora prima che essi si rivolgano alla reception. Nel momento in cui il cliente si appresta ad entrare, ecco che essi già aprono la porta, in modo professionale, accogliente e richiamano l’attenzione di altri componenti dello staff che si occupano immediatamente dei bagagli o delle necessità della nuova clientela. Proprio perché essi sono il primo contatto per garantire la qualità e professionalità della struttura, i Doorman Vescovato negli alberghi di lusso devono conoscere diverse lingue, ma anche determinati comportamenti che variano da cultura a cultura.

Questo cosa vuol dire? Quando ci devono accogliere dei turisti asiatici, per loro è importantissimo che il primo saluto sia l’inchino, una accoglienza a 5 stelle deve essere in grado di conoscere questo comportamento e eseguirlo proprio in base ai clienti che ha di fronte.

Mentre, per turisti arabi o comunque di una cultura islamica, si deve eseguire un movimento con le mani, anche questo è un tipo di comportamento assolutamente indispensabile. I Doorman Vescovato, in questi ambienti, hanno una grande responsabilità sulle spalle che devono riuscire a portare a termine anche se sono sottoposti a molto stress, a situazioni critiche e che devono diversificare in base al tipo di persona che hanno di fronte.

Se essi non sono a conoscenza di questi elementi basilari, ecco che immediatamente la qualità del servizio a 5 stelle viene mal giudicato o declassato.

Doorman Vescovato nei villaggi turistici

Parlando ora dei villaggi turistici, dove spesso sono presenti questi soggetti, in questo caso essi hanno una funzione molto più diretta, nel senso che si devono occupare si della clientela, ma controllando il flusso di gente, in modo che la reception non venga intasata e nascano dei problemi di assegnazione delle camere o dei residence. Spesso il controllo del flusso è problematico, specialmente nelle stagioni estive, dove si ha a che fare con persone innervosite da lunghi viaggi e anche dal caldo asfissiante.

Anche in questo caso si ha sempre una richiesta da parte del direttore o del responsabile del villaggio che richiede delle modifiche comportamentali in base anche ad una scaletta di arrivi e partenze. In questo caso, il Doorman Vescovato, potrebbe anche essere supportato dalla collaborazione di eventuali vigilanze aggiuntive oppure dallo staff della reception che deve assisterlo per poter riuscire a non “intasare” il flusso di clienti. Si nota una notevole differenza tra le diverse competenze di questa figura professionale che si adegua in ogni ambiente, ma sempre rimanendo con dei parametri professionali che sono immutati.

Ogni volta che si apre la stagione estiva, sono tantissimi le strutture alberghiere e negozi che hanno bisogno di questo professionista e, quasi ogni anno, la domanda è anche molto più alta dell’offerta.

Ciò nonostante possiamo dire che lo stipendio è realmente allettante e il lavoro stimolante.

Arrivederci da Doorman Vescovato!

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